Una corsa in riva al mare, per tutti ruyoliamo e facciamo questo forum grande!!

Crypto quella mattina si era svegliato presto...Ormai non passava una notte a casa nel suo morbido letto, per una cosa o per l altra era sempre fuori con i suoi amici Lupi a controllare la zona. Oggi non era di turno la ronda girava ogni settimana.. Aveva dormito poco e male avev voglia di passare una giornata a rilassarsi.. Ormai si sapeva che a Forks il sole era come magicamente scomparso, era nuvolo ma non faceva freddo, e per questo che de cise di farsi una corsa sulla spiaggia, aveva una tuta ormai stretta, che fasciava i suoi muscoli ceselati, ma tutto ciò non gli importava, aveva vogli di correre e dimenticare tutto quelloc he era capitato al centro commerciale.. * Perchè Sei tornata?? mi vuoi rovinare ddi nuovo la vita? ce tu sia maledetta* pensava Crypto ..

Edited by Crypto Ice - 11/2/2009, 20:31

Ma perchè ho deciso di traferirmi in questa maledettissima città?
Mi chiesi alzando gli occhi al cielo e sperando che tra lo spesso strato delle nuole che ricoprivano il cielo spuntasse qualche raggio di sole.
Rassegnata abbassai lo sguardo e continuai a camminare per la spiaggi.
Mi girai e vidi il percorso che avevo fatto dallo spiazzo dove avevo parcheggiato il mio antiquato e fedelissimo pick-up, verniciato di un rosso scolorito, i paraurti erano bombati ma stranamente mi piaceva.
Osservai anche le leggere orme che avevo lasciato impresse sulla spiaggia e le onde infrangersi violente sulle rocce della scogliera e spruzzare la schiuma fredda e bianca fino ad immergere quasi del tutto le rocce.
Vidi qualcosa che mi svolzzava vicino agli occhi, mossi istintivamente la testa all'indietro ma pochi secondi dopo mi resi conto di una cosa, era un ciuffo dei miei capelli biondi.
Sorrisi e rimisi il ciuffo dietro l'orecchio.
Fu in quella frazione di secondo che notai un ragazzo, era grosso, molto grosso.
I muscoli gli fasciavano completamente il corpo, un espressione stanca gli si leggeva nel viso, delle spesse ombre gli cerchiavano gli occhi

Crypto, senti dei rumori dei passi , il suo udito era molto fino ed i suoi occhi erano acuti, scorse una ragazzo con passo lento la ragginuse e disseCiao, tu devi essere Bella vero? piacere io sono Crypto Icedisse il ragazzo. Era difficile non riconoscer,la era bella ed emanava un profumo di rosa, e somigliava molto a la cugina..

Ero immersa nei miei pensieri e non sentii il ragazzo che avevo visto poco prima arrivarmi alle spalle.
Il mio cuore fece un sobbalzo qundo mel o ritrovai davanti, anche se molto grosso era agilissimo.
M perchè tutti in quella città erano così coordinati e io no?
Lo trovavo ingiusto.
Alzai lo sguardo raggiungendo quello del ragazzo
Ciao
Lo salutaisemplicemente, un altra stranezza.
Tutti mi conoscevano, possibile che in quella città tutti si ricordassero della separazione di Charlie e Renee?

ti homesso paura? mi dispiace non volevo,e da molto che sei qui?? e quel Pick up è tuo? chiese stupito Crypto, ma è possibile che non lo aveva visto??? era rilassato, la ragazza un po meno, ma non se ne preocciupò non voleva essere invadente

Troppe domande per il mio cervello assopito.
Aspettai alcuni secondi prima di rispondergli
No, non mi hai messo paura tranquillo
Gesticolai un po imbarazzata
Non è da molto che sono qui e si, quel pick-up e mio.
Ammisi indicando la masa di ferro resistende ed indistruttibile che tanto amavo.
I sedili odoravano ancora di tabacco e di un deodorante alla menta.

Scarlet passeggiava per la spiaggia immersa nei suoi pensieri cantando una canzoncina che le ricordava la sua infanzia
quando andò a sbattere contro qualcuno e cadde per terra,
-"Ahi!"-si lamentò,poi guardò sù
-"Oh...ciao Crypto! E ciao anche a te!"-disse ai ragazzi

Mi spostai di pochi centimetri e vidi una ragazza che si era appena scontrata con Crypto, il ragazzo tutto mucoli.
Lei era una ragazza abbastanza minuta, la carnagione era come quella del ragazzo ambrata anche in assenza di sole.
Con la coda dell'occhi sbirciai la mia, in confronto alla loro sembrava avorio.
Sorrisi tranquill, era la ragazza che avevo conosciuto a spagnolo
Ciao Scarlet, ti sei fatta male?
Chiesi con una punta di preoccupazione nella voce.
Superai il ragazzo e la guardai inclinando leggermente la testa sulla spalla destra, facendo quel movimento mi venne in mente una mia zia o cugina, non ricordavo bene chi fosse, non l'avevo mai conosciuta in realtà ma avevo sentito parlare molto di lei da mia zia e mia madre.
Questo posto mi concilia strani ricordi
Pensai osservando un attimo le onde

-"Oh..nono stò benissimo"-disse sorridendole alzandosi in piedi
ancora un pò dolorante
-"eem...di che parlavate?"-chiese

Di niente
Sorrisi gentile, almeno per quanto me lo permise il mio imbarazzo.
Osservandoli meglio erano belissimi.
I tratti dei quileute si potevano vedere molto bene in tutti e due.
Gli occhi scintillavano e la pelle abbronzata e vellutata emanava una strana luce dorata, corse era la carnagione?
Ebbi la tentazione di accarezzare la mano della ragazza per costatarne la consistenza ma non sarebbe stato molto educato.

Crypto sorrise a Scarlet e disseti sei fatta male??? dove andavi così distratta?, vedo che già vi conoscete quindi, niente presentazioniguardandosi intorno , puntò gli occhi sudegli scogli, e disse[color=blue] che ne dite di chicchierare su quei scogli così vediamo anche il mare?/color]

Osservai le onde che si infrangevano violente sugli scogli che anche da lontano sembravao pericolosi,almeno per me, osservai gli sguardi tranquilli dei due ragazzi tutti e due fissi su di me, balbettai qualcosa a disagio.
Emm, che ne dite di fare una tranquilla passeggiata?
Azzardai cercando di masherare il mio disagio riguardo agli scogli

-"Ero persa nei miei pensieri "-disse a Crypto sorridente
-"Sì,ci siamo conosciute l'altra volta nell'aula di spagnolo"-disse inclinando leggermente la testa per guardare Bella e la vide un pò a disagio
-"Beh...sì dai meglio una passeggiata"-

Ringraziai la ragazza sospirando rincuorata.
Anche se quelle rocce fossero fatte di gomma puma io avrei trovato comunque il modo di farmi del male.
Non mi mossi neanche di un centimetro mente i miei capelli mi frustavano sul viso.
Vidi qualcosa di strano, una chioma castana-rossa anche in assenza della luce scintillava dallo spiazzo.
Appena cercai metterla a fuoco scomparve, sbattei più volte le palpebre cercando di vedere meglio.
Sicuramente me la sono immaginata
Pensai abbassando di nuovo lo sguardo sui miei piedi.
Non dissi nulla, mi pare che gli altri due ragazzi non se ne fosero accorti.