Una visione nella foresta

Rieccomi di nuovo in quel luogo, non potevo farne a meno, mi sentivo legata a quel posto, forse perchè era li che ero stata creata?
Già, tutta copa di quello stupido,adesso sarei felicemente morta e tutte le domande che mi impestano continuamente la mente sarebbero sparite, o meglio non sarebbero nemmeno apparse.
Sospirai , non so quante volte l'avevo fatto in dieci minuti.
Sentivò l'aria fresca e balsamica impregnata di odori e sapori passare per i polmoni pietrificati, senza alcun bisogo di aria.
Un flask mi velò gli occhi,ricco un altra visione, odiavo quando mi apparivano così velocemente.
Un altro vampiro, ma questo era più familiare, il fisico muscoloso e slanciato, i capelli neri come la pece e gli occhi di quello strano nero.
Sorrisi
E così sei arrivato anche tu qui?
Mormorai a mezza voce riprendendo il controllo

Spuntammo velocissimi.
Ed eccola la,la dolcissima kris,sorrisi.
"Ed eccoti anche te !Ciao sorellina."
L'abbracciai,sorridendo,poi fissai le ragazze e con tono cordiale mi rivolsi a loro."Andiamo a pranzo?"Sorrisi

Edited by *Lestat de Lioncourt*® - 14/2/2009, 16:28

Ciao Kris..
Sorrisi a mia sorella, seppur vedendo che nel suo sguardo c'era qualcosa di strano.
Unn pensiero negativo, forse, o chissà cos'altro.

Aspettavo già a braccia aperte Lest, sorrisi felice inclinando la testa di lato, come al solito il destro.
Lo sapevo, tu ci perseguiterai per tutta la nostra esistenza, il che mi preoccupa non poco.
Risi sorridendo anche ad Amilia.
Vermente io preferirei astenermi dalla tua caccia, sai, la carne e debole ed io sono la più debole di tutti al momento
Scherzai tranquillamente sul mio friabile autocontrollo

Eh sì, sei così debole che ti viene quasi la tentazione di bere il sangue di un licantropo!
Risposi, scherzando.
Mi avvicinai a lei.
Lo sai anche tu che hai il miglior autocontrollo di tutti noi...

"Mi tenta l'idea di assaggiare il vostro sangue,muahahah"
scherzai.
Allora a donne,come siamo messi qui a forks?
chiesi modesto.
"Bene io mi avvio,se voi venite son felice,se no buona notte,ciao,addio,arrivederci,ok,bò ma,sì,come no,dai?okay."
Dopo aver detto una serie di strafalcioni mi misi in posizione da caccia.

Edited by *Lestat de Lioncourt*® - 14/2/2009, 16:28

Oltre a non essere cambiato sei diventato anche permaloso
Sorrisi, una piccola ombra di preoccupazione non voleva scomprire dal mio viso.
Ti seguo allora, Amilia potresti evitare di dire cose completamente false?
L'altro giorno non sono quasi riuscita a trattenermi,stavo per mordere tutti, manco fossi stata lui
Appoggii la mia mano alla spalla di Lest, l'affetto con cui pronunciavo quelle parole cancellava del tutto la mia piccola battutina

Ah perché a me non capita, Kris?
Le chiesi, con un pizzico di sarcasmo nella voce.
Mi affiancai ai due "ragazzi", iniziando a fiutare l'aria, cercando di individuare un odore più invogliante.

"Uh che odore,ragazza,sulla trentina direi,A positivo,sangue dolce,sola,triste,da assaggiare."
Unì le mani come in preghiera,e poi mostrai i canini,certo non ero bello trasformato,ma erano le uniche posate che avevo per mangiare.

Edited by *Lestat de Lioncourt*® - 14/2/2009, 16:28

Gli poggiai una mano sulla spalla e scossi lentamente la testa.
Potresti almeno aspettare ad ucciderla?
Chiesi tristemente, i miei occhi assomigliavano a quelli di un cerbiatto, incantatori ma molto pericolosi.
Scoprii con un gesto automatico i denti superiori e un ringhio leggero ma comunque inquitentante risuonò nell amia gola.
L'odore era buono, il vento me lo aveva soffiato fin davanti al viso.
Il mio autocontrollo iniziava a vacillare, la gola era defastata, il dolore acuto e bruciante, tutta colpa del veleno.
Chiusi gli occhi cercando di trattenermi, non volevo apparire debole, ma a quanto pare ero l'unica che si comportava in quel modo, ero l'immagine più tormentata nelle vicinanze

"no".

Sbuffai e mi allontanai dai due
Sei un fratello molto premuroso, non c'è che dire
Ringhia con una smorfia sul mio viso angelico
Io vado allora, non voglio spargimenti di sangue miraccomando.
Gli raccomandai cercando di sorridere.
Piegai le gambe e con uno scatto veloce e sinuoso incominciai a correre, mi sentivo un po in colpa per aver lasciato sola Amilia con quel pazzoide ma che altro potevo fare?