Una tranquilla serata

La first street era una normalissima via che collegava il porto al centro di Port Angeles.
Era illuminata a punti, in alcuni la luce gialla dei lampioni era accecante e in altri punti era cupa e dava i brividi, almeno così credevo per gli umani.
Per me e Lest non c'era differenza, i colori erano uguali, solo più intensi.
Camminavamo vicini l'una all'altro, il mio sguardo era leggermente assente,in quella serata la strada era più illuminata delle altresere.
La gente rendeva caotico il centro e le vie sottostanti, i bambini emanavano un buonissimo odore ma non avevo nemeno il coraggio di considerarli cibo.
Uno in particolare attirò la mia attenzione, la sua pelle era scura come il mogano e i capelli neri come la pece, gli occhi erano stranamente ipnotici e luccicanti, anch'essi come i capelli erano neri.
Sorrise e sulle sue guance apparvero due bellissime fossette, gli sorrisi anchio e rimanemmo così per alcuni secondi fino a che la madre non gli prese la mano e si diressero nelle vie più illuminate.
Voltai di nuovo lo sguardo incrociando come sempre quello della persona più vicina a me, Lestat.
Sorrisi anche a sui e presi la sua mano e la strinsi forte tra le mie

-"Allora,cara lucry,dove si va?
Camminavamo vicini,il suo sorriso era molto più bello della luna,il mio sguardo era serio,quasi impenetrabile,i miei capelli neri corvino svolazzavano al vento della notte gelida.
Pensavo e ripensavo ai bei momenti da umano,e l'invidia di tornare quello che ero un tempo,bè tornava come una ferita aperta.

Non ne ho la più pallida idea, visto che facciamo sempre cose che voglio farei o perchè per questa volta non facciamo qualcosa che tu abbia voglia di fare?
Dissi ingarbugliando leggermente il discorso, poi notai la sua espressione seria e composta, un dubbio mi sfiorò la mente ma lo feci tacere prima ancora che si espandesse in tutta la mia testa
C'è qualcosa che non va?
Chiesi allungando leggermente il collo per studiare ancora un poco la sua espressione

-"No tutto ok,non ti preoccupare.Ti va di andare alle giostre?!
Sorrisi divertito.

Va bene
Sorrisi e iniziammo a camminare lentamente.
Tenevo lo sguardo basso e la mente chiusa dal mio potere suplementare tanto amato in queste situazioni, quando volevo pensare e non volevo che specialmente Lest si intrufolasse leggendo i miei pensieri.
Non me la dava a bere, c'era qualcosa di strano in lui, qualcosa che io no conoscevo e che forse dovevo temere,se ne voleva andare?
Scartai subito quell'opzione, se se ne sarebbe voluto andare via me lo avrebbe già detto no?